25 marzo 2021

La giornata è racchiusa tra due questioni nate dalla famiglia Bitturini. E’ iniziata con un richiamo alla legge del pendolo: il periodo di oscillazione di un pendolo è proporzionale alla radice quadrata della sua lunghezza, e si è conclusa con una breve ricerca sul più grosso dinosauro finora scoperto in Italia.

La prima questione è stata sollevata da Sara che questa mattina mi ha fatto una telefonata a proposito dell’orologio a cucù di cui abbiamo parlato qualche giorno fa. L’orologio andava avanti e lei non sapeva come intervenire. Così le o ricordato la legge di cui sopra che, nel caso in esame, suggerisce di allungare un poco la lunghezza del pendolo, spostando verso il basso la fogliolina di legno che è attaccata alla barra oscillante dell’orologio. In realtà la legge di cui sopra vale solo per “piccole” oscillazioni, cioè se l’angolo di oscillazione del pendolo è molto piccolo. Se l’angolo è relativamente più grande la legge è più complicata e il periodo dipende anche dall’angolo stesso, ma comunque aumentando la lunghezza del pendolo il periodo aumenta, anche se seguendo una legge più complicata. Gli orologi a pendolo, e i cucù in particolareggi possono quindi regolare tutti in questo modo: spostando il peso verso il basso per rallentare le oscillazioni e quindi rallentare l’orologio quando corre troppo, o spostando il peso verso l’alto per accelerare il ritmo.

La seconda questione era invece una cosa che non conoscevo. E’ sorta da una foto che ritrae Filippo con una persona che ha incontrato oggi in una passeggiata con il suo babbo nei dintorni di Mariano.

Dai depliant che hanno in mano si intuisce che il signore ha a che fare con i dinosauri, e infatti è il signor Angelo Zanella, che ha scoperto i resti fossili del dinosauro in figura: “Saltriovenator Zanellai“. Filippo ci ha poi raccontato l’incontro e, seguendo il suo suggerimento, sono andato a cercarmi ulteriori indicazioni in Internet, così ho scoperto che il dinosauro ha questo nome perché i resti sono stati scoperti in una cava di pietra di marmo che si trova a Saltrio, una località in provincia di Varese. Le ossa ritrovate sono solo pochi frammenti ed è davvero incredibile come i paleontologi che le hanno studiate siano riusciti ricostruire come poteva essere fatto il dinosauro a partire da questi pochi indizi.