Ci stiamo godendo questo clima che qui in baita è quasi estivo. Al mattino l’aria è fresca, ma il cielo azzurro e la luce del Sole che sta spuntando dietro il crinale promettono che la giornata diventerà calda. E infatti è così.
Dopo colazione pensavamo di fare una passeggiata verso la faggeta, per vedere la strada che stanno scavando qui sopra i Mutt e che arriverà, per ora, fino alla fontana dei Piazz, ma abbiamo dovuto rimandare. Clelia si è accorta che il water perdeva acqua tutto attorno. Evidentemente era intasato. Ho fatto qualche tentativo di sgorgarlo, ma senza successo. Così ho dovuto scendere a valle a comperare una ventosa e dell’acido. Con la ventosa sono riuscito a risolvere la situazione, senza bisogno di usare l’acido.
Così la mattina se ne è andata e la nostra passeggiata è stata rimandata al pomeriggio. In effetti abbiamo visto la grossa scavatrice che sta lavorando per allargare e spianare la piccola strada che da Pigheé fiancheggia i boschi di betulle e abeti della piantagione, separandoli dalla faggeta che si estende fino alla cima del dosso per scendere poi verso i Piazz. Sembra ce poi la strada dovrà proseguire fino all’Alpe di Graglio e speriamo che possa servire per ridar vita all’alpeggio. In tanto dovrebbe servire come strada antincendio nella faggeta ce è sempre più bella. L’abbiamo attraversata facendo un giro per vedere se c’era qualche fungo, ma senza successo. Quest’anno pare proprio che la stagione dei funghi non voglia arrivare, così ci siamo accontentai di portare a casa un po’ di legna per il camino.
A sera, arriva il fresco, e il camino acceso fa piacere, mentre fuori scende il buio. In questi notti di luna nuova e cielo limpido le prime luci ad accendersi nel cielo sono Venere, Giove e Saturno, subito seguiti dalle tre stelle del triangolo estivo: Vega Deneb e Altair, che brillano proprio sopra di noi, in verticale. Poi, poco a poco, il cielo si riempie di stelle più deboli, finché diventa visibile la striscia della Via Lattea che scende verso il lago.