31 gennaio 2022

Abbiamo iniziato la nuova settimana con Nora ( e Ada dopo l’asilo). Tutto come il solito, con la piccola che deve stare in casa perché ha un po’ di tosse. Questa mattina sono andato a fare una visita dermatologica per alcuni nei tipo verruca e mi hanno detto di stare tranquillo, sono proprio tipo verruche non pericolose.

30 gennaio 2022

L’anomalia meteorologica di questo inverno ha avuto oggi un ‘altra manifestazione eclatante. Questa mattina in baita soffiava un vento di favonio, molto sostenuto ma anche molto caldo e al Sole la temperatura era attorno ai trenta gradi. Siamo partiti dalla baita poco dopo mezzogiorno e ci siamo fermati per un picnic a Moneglio, un bel gruppetto di baite poco discoste dalla strada che scende a Vercana, dove Clelia dice che venivamo i primi tempi (ma io non me ne ricordo). All’inizio della mulattiera che porta al piccolo agglomerato di baite c’era un signore ce conosco di vista, che ci a detto di essere ormai l’unico frequentatore, più o meno abituale del luogo. Diverse baite sono state sistemate, anche bene, ma nessuno ci viene più. Solo lui tiene qui un piccolo gregge di capre e viene curarle e a tenere pulito il luogo. E in effetti, il posto è molto piacevole. Un gruppetto compatto di baite affacciate su radure tra vecchi castagni, con vista sul lago.

Sto continuando a dilettarmi con la geometria in 4 dimensioni e ho posto un altro quesito al solito forum matematico; questa volta a proposito di una certa ambiguità che è presente nella rappresentazione delle rotazioni in 4-D e che non so se sia eliminabile. Di solito queste questioni si risolvono con lo stabilire una convenzione, che è arbitraria ma condivisa da quelli che si occupano della questione, e che quindi diventa la regola. Ma in questo caso pare la convenzione non ci sia.

29 gennaio 2022

Continuano le belle giornate. Ance oggi abbiamo pranzato sul balcone con il Sole che ci regala temperature primaverili. Forse è anche per questo che le processionarie si sono moltiplicate così tanto. Comunque ora sono state eliminate. Non ce ne siamo nemmeno accorti, ma ci dev’essere stato un intervento deciso dei cacciatori locali che hanno scimato tutti irami del pino che portavano i nidi e li hanno eliminati, probabilmente questa mattina sul presto quando ancora dormivamo.

Anch’io mi sono dedicato alle potature questa mattina, poi ci siamo rilassati, seguendo le elezioni del presidente della Repubblica con la conclusione che, dopo una settimana di teatro, non cambia nulla: Mattarella resta al Quirinale e tutti si dicono contenti. Ma lo spettacolo migliore, in questi giorni era comunque , e come al solito, il lago.

28 gennaio 2022

Giornata di vento, a regime di brezza durante il giorno, con raffiche più forti al mattino presto alla sera, quando la comparsa o scomparsa del Sole determina un forte gradiente termico tra le cime delle montagne e il lago. Questa sera una raffica ha sbattuto a terra sedie e tavolini che stavano sul balcone facendo spaventare Clelia.

Il tema del giorno però sono le processionarie che hanno invaso un pino della baita affittata da Diego, qui vicino a noi. Sono passati oggi due cacciatori che frequentano un’altra baita qui sopra, con i loro cani, ed erano preoccupato perché i nidi di processionaria sono davvero molti e se non vengono eliminati ora che fa freddo, con il caldo della primavera le larve scenderanno a terra e i cani potrebbero urticanti naso e bocca cercando di ingerirle, con conseguenze che possono essere anche piuttosto gravi. La specie presente su questa pianta è quasi certamente quella caratteristica dei pini: Thaumetopoea pityocampa. Ci sono disposizioni nazionali che impongono, a chiunque li avvisti, di lottare per l’eliminazione di questi insetti, che si diffondono molto rapidamente e possono causare danni rilevanti al patrimonio boschivo. Qui vicino non ci sono importanti pinete, ma in effetti se le larve cominciano a girare in zona, soprattutto d’estate possono costituire un pericolo rilevante, in particolare per i bambini, perché i peluzzi urticanti volano in giro e possono produrre fastidiose irritazioni, anche piuttosto gravi. I due cacciatori raccontavano di cani a cui è “marcito” il muso. Forse una descrizione un po’ eccessiva, ma anch’io ricordo che, quando ero piccolo, mi raccomandavano di stare alla larga dalle beghe pelose .

27 gennaio 2022

Come previsto qui in baita c’è il sole e fa caldo. Abbiamo pranzato sul balcone con una temperatura di 26°C , al Sole naturalmente, ma ance all’ombra si stava bene. Ora, dopo il tramonto la temperatura scende, e domattina vedremo se la notte gela, ma per lo meno non c’è nebbia e freddo umido.

In questi giorni sta completando il dispiegamento il più grande telescopio spaziale che sia mai stato lanciato. Si chiama James Webb Space Telescope in onore del direttore della NASA negli anni della corsa alla Luna ed è stato lanciato poco più di un mese fa, il giorno di Natale. Tre giorni fa ha raggiunto la zona dove è previsto che rimanga per i prossimi vent’anni (almeno), in orbita attorno a un punto dello spazio chiamato secondo punto lagrangiano, o punto L2. Si tratta di un punto allineato con il Sole e la terra, all’esterno dell’orbita terrestre, a una distanza di circa un milione mezzo di Km dalla Terra. In questo punto un corpo potrebbe stare in equilibrio rispetto alla forza di attrazione del sistema Sole Terra, in realtà però si tratta di un equilibrio instabile e il telescopio ruoterà quindi attorno questo punto su una orbita ellittica. Dicevo che è il più grande telescopio mai spedito nello spazio, infatti ha uno specchio di ben 6 metri di diametro e uno schermo per proteggerlo dai raggi solari grande come un campo da tennis. Quando si cominciò a parlarne, circa 25 anni fa, collaboravo ancora con Le Stelle e ricordo ce, anche tra gli astronomi, ci furono parecchie discussioni sul costo previsto del progetto, che era stimato in circa un miliardo di dollari (di allora). Ora pare che il costo reale sia arrivato a più di 10 miliardi, sostenuti da una collaborazione delle agenzie spaziali di Usa, Europa e Canada. IL telescopio opererà nell’infrarosso, e dovrebbe dare risposte alle molte domande ancora aperte sulla nascita delle galassie e dell’intero Universo. Ma per capire se tutta la complessa apparecchiatura funziona bene bisognerà aspettare che sia finita la fase di calibrazione che durerà 5 o 6 mesi. In Internet ci sono ovviamente un mucchio di siti e pagine dedicate al JWST. Qui si trova una bella spiegazione in italiano. Questa invece è una pagina in inglese con diversi collegamenti a filmati. E naturalmente ci sono una pagina della NASA ufficiale e una dell’ESA e molti filmati su Youtube (questo è carino perché fa vedere come era impacchettato il telescopio e come si è dispiegato nello spazio).

26 gennaio 2022

Qui in pianura siamo in mezzo alla nebbia e fa freddo. Questa notte ho avuto anche mal di schiena (cosa che non mi succede quasi mai) e che, secondo me, è dovuta al freddo umido che non sopporto più. Quindi, visto che siamo liberi dalla piccola Nora fino a lunedì, domani si va in baita, dove c’è il sole e l’inversione termica.

25 gennaio 2022

Niente da segnalare per oggi. Al parlamento stanno procedendo le votazioni per eleggere il presidente della repubblica, ma siamo ancora alla fase delle schermaglie più o meno spettacolari, che comunque mi paiono poco interessanti. Se Berlusconi avesse deciso di restare in campo forse avremmo avuto un po’ di fuochi d’artificio, ma così, senza candidati di parte, tutti tengono un basso profilo. Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà.

24 gennaio 2022

Questa mattina, quando sono uscito per andare prendere Nora, era molto più freddo di quando mi alzavo al mattino in baita nei giorni scorsi. La brina era dappertutto e l’umidità dava una sensazione di freddo che penetra nelle ossa. Poi anche qui il Sole si è aperto un varco nella foschia e il clima è un po’ migliorato. Comunque quando sono andato al parco con la piccola, dopo le undici, non c’era nessuna e lei era l’unica che correva al freddo tra giochi e prato brinato.

All’asilo di Ada mancano ancora molti bambini e quindi non fanno il pre e post asilo. Sono andato prenderla presto ed è rimasta qui a giocare con la sorella. Bisogna inventare qualcosa da fare con le due e bisogna essere pronti alle loro reazioni alle proposte fatte. Il che aiuta di sicuro a tenersi giovani ma consuma anche molte energie. Quando trovano qualcosa che le intriga, come fare le pittrici, sono bravissime, altrimenti c’è sempre la possibilità di mettere ad ascoltare una favola, che seguono bocca aperta.

Tra una attività e l’altra bisogna comunque seguirle, così a quest’ora ho abbastanza esaurito le riserve. Quindi se vi aspettavate un approfondimento della questione iper-coni è meglio rimandare a domani (forse).

23 gennaio 2022

Questa mattina in baita il cielo era un po’ coperto, ma ben presto il Sole si è fatto strada. la brezza dei giorni scorsi è scomparsa e la temperatura è salita. Al pomeriggio si stava proprio bene, mentre sotto, sul lago, si vedeva una nebbiolina diffusa. Peccato lasciare i monti. Siamo scesi dalla baita immergendoci in una tenue foschia mentre percorrevamo la strada per Vercana.

Sulla strada del ritorno abbiamo incontrato il traffico domenicale, intenso subito dopo Lecco, e così siamo usciti dalla solita strada per dirigerci verso Erba. Siamo passati per Pusiano, sulla strada che percorrevamo spesso anni fa. C’era molta gente i giro, e molti si fermavano ad ammirare il tramonto sul piccolo lago di Pusiano, con il Sole che calava dietro l’Isola dei cipressi. Era proprio bello, così anche noi, che già eravamo andati oltre, abbiamo deciso di tornare indietro a cercare un punto da cui scattare la nostra foto.

Oggi Ada ha fatto la seconda vaccinazione anti Covid. E’ stata coraggiosa e bravissima, e domani torna a scuola con l’attestato.

E’ arrivata una risposta al quesito sugli iper-coni che avevo posto su math.stackexchange.com qualche giorno fa. Credevo di non riuscire a risolvere il problema perché mi stava sfuggendo qualcosa di semplice, invece sembra che la faccenda sia piuttosto complicata. Ci sono aspetti della risposta che devo approfondire per capire se davvero è una soluzione adeguata del problema.

22 gennaio 2022

In queste notti la Luna sorge sempre più tardi, quindi la prima parte della notte è dominata dalle stelle che, in queste giornate limpide, sembrano davvero tante “facelle” che ardono nel buio. Resto a guardarle per poco perché fa freddo. E mi viene in mente

E quando miro in cielo arder le stelle;
Dico fra me pensando:
A che tante facelle?
Che fa l'aria infinita, e quel profondo
Infinito Seren? che vuol dir questa
Solitudine immensa? ed io che sono?

la Luna sorgerà dopo. E comunque non risponderà alle eterne domande del pastore errante di Leopardi.

Purtroppo non riesco a fotografare le stelle, ma non resisto alla tentazione di trovare una foto con queste costellazioni invernali: Orione , Sirio, Il Toro con le Pleiadi. Così, come lo scorso anno di questi tempi, ho cercato una bella foto in Internet e ho trovato questa:

E’ presa dal sito Astronomy Picture of the Day della Nasa ed è stata fatta, in Australia, da una giovane astrofotografa: Lucy Yunxi Hu. Nel cielo australiano la costellazione del Toro non siede, ma Orione è ben visibile in alto a sinistra, circondata dall’anello rossastro del cosiddetto Barnard Loop, e la stella più luminosa alla sua destra è Sirio (la stella più luminosa del cielo, sulla destra della foto si vedono invece costellazioni tipiche del cielo meridionale e le due galassie satelliti della nostra Via Lattea : le due Nubi di Magellano, Grande e Piccola . E’ talmente bella che può degnamente accompagnare i versi del nostro grande poeta.