20 marzo 2023

Vista la bella giornata abbiamo deciso di restare qui in baita ancora un giorno e fare una passeggiata, anche per smaltire gli eccessi alimentari dei giorni scorsi; torneremo a Cantù domani. Clelia voleva andare a vedere come hanno sistemato quella che dovrebbe essere la nuova pista ciclabile che segue l’ultima tappa della Via dei Monti Lariani, quella che va verso Trezzone. Qualche giorno fa Riccardo ci aveva mandato una copia di un articolo comparso sulla Provincia in cui veniva presentato questo nuovo itinerario e lo si trova reclamizzato anche in Internet, a questo indirizzo. Siamo quindi saliti sul solito sentiero verso Tabiadello e poi abbiamo proseguito sulla Via. Ben presto ci siamo resoconto che i lavori di allargamento hanno interessato solo un primo breve tratto dopo Tabiadello, fino alla deviazione che scende ad Argigno.

Noi invece contavamo di trovare il sentiero rifatto e allargato fino a Montalto, ma non è così. Comunque ci siamo fatti una bella passeggiata , fino a Incisa, passando per piccoli gruppi di baite come Roncai in cui si trovano piccoli gioielli dell’architettura rurale di questi monti (come le volte delle stalle costruite completamente a secco), a volte ben restaurati e spesso abbandonati ma ancora in piedi. A Incisa ci siamo fermati furi dalle baite degli Spreafico di Gera, Uno dei quali, Luigi, era un mio compagno di studi alla scuola Magistri Cumacini. Anni fa, quando era stato sindaco di Trezzone prima e poi di Gera, ci vedevamo ogni tanto, ma ora è da diversi anni che non ci vediamo….prima o poi dovrò andare a trovarlo.

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